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L’Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria

L”olio Evo prodotto in Umbria può ottenere la certificazione DOP Umbria e ciò garantisce un’alta qualità del prodotto.  Oggi la superficie destinata alla coltivazione dell’olivo in Umbria è di circa 27.000 ha, con una produzione olivicola che varia, a seconda delle annate, tra le 30.000 e le 60.000 tonnellate, con una resa media di circa il 18,5% e una produzione finale di olio tra le 5.500 e le 11.000 tonnellate. Il numero di piante di olivo coltivate in Umbria è di circa 5,5 milioni.  La produzione di olio in Umbria è abbastanza rilevante da un punto di vista economico, costituendo infatti il 5% della produzione agricola lorda vendibile sul mercato e coinvolgendo circa 27.000 aziende agricole e 270 frantoi.

La produzione di olio extravergine d’oliva “Umbria” riceve la certificazione UE di Denominazione di Origine Protetta. L’obiettivo della DOP è quello di rassicurare il consumatore, garantire un maggiore profitto all’agricoltore, promuovere e certificare la qualità dell’olio attraverso il rigoroso rispetto del disciplinare di produzione ed organizzare la filiera di vendita.

Le 5 sottozone 

La DOP Umbria è stata suddivisa in “sottozone”, ovvero aree territoriali dove sono coltivate particolari cultivar / varietà di olivo e che hanno un microclima leggermente differente. Il risultato è che organoletticamente gli oli si presentano con note aromatiche e di gusto diverse che esaltano il terroir e la tipicità del prodotto.

1- I “Colli Amerini” costituiscono la più piccola delle sottozone,  dove i comuni più rappresentativi sono Amelia e Narni. La cultivar più caratteristica è il Raio, una pianta longeva e monumentale, che dà un olio dalle spiccate qualità aromatiche.

2- I “Colli Orvietani” si estendono intorno al comune di Orvieto fino a comprendere Marsciano e Città della Pieve. Le cultivar prevalenti sono il Leccino è il Frantoio. L’olio di questa parte dell’Umbria si caratterizza per il grande equilibrio organolettico.

3- I “Colli Martani” si collocano nella zona centrale dell’Umbria,  intorno ai comuni di Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Bevagna. La cultivar caratteristica è la Dolce di San Felice, legata all’omonima abbazia benedettina.

4- I “Colli del Trasimeno” abbracciano l’area dell’omonimo lago, l’alta Umbria e il l comune di Perugia. E’ caratterizzata da un’altra interessante cultivar autoctona, la Dolce Agogia.

5- I “Colli Assisi Spoleto” è la più estesa e più difficile da coltivare ma anche una delle più suggestive da un punto di vista paesaggistico. Comprende i territori di Terni, Spoleto, Trevi, Spello e Assisi, arrivando fino a Gubbio. La cultivar più caratteristica è il Moraiolo, pianta esile ma che da frutti pregiati e ricchissimi di polifenoli.

Le sottozone della Dop Umbria secondo il “disciplinare”:

1- Dop Umbria Sottozona dei Colli Amerini: La zona di produzione ricade nei comuni di Calvi, Otricoli, Narni, Amelia, Penna in Teverina, Giove, Attigliano, Lugnano in Teverina, Alviano, Guardea, San Gemini, Montecastrilli, Avigliano.

Le varietà nell’oliveto sono secondo i rapporti percentuali

Moraiolo>= 15 %, Leccino e/o Frantoio e/o Rajo <= 85%, altre varietà <= 10 %.

All’olfatto ha un fruttato medio-leggero con sentori di carciofo che si confermano al gusto con amaro nella stessa intensità.

2- Dop Umbria Sottozona dei Colli Orvietani: La zona di produzione ricade nei comuni di Montecchio, Baschi, Orvieto, Porano, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Allerona, Ficulle, Parrano, San Venanzo, Monteleone d’Orvieto, Fabro, Montegabbione, Montecastello di Vibio, Fratta Todina, Marsciano, Città della Pieve.

Le varietà nell’oliveto sono secondo i rapporti percentuali

Moraiolo>= 15 %, Frantoio<= 30 %, Leccino <= 60 %

altre varietà <= 20%.

Il fruttato erbaceo è mediamente percepito con armoniche note amare e piccanti nel gusto.

3- Dop Umbria Sottozona dei Colli Martani: La zona di produzione ricade nei comuni di Acquasparta, Spoleto (la parte ad ovest della SS n. 3 Flaminia), Massa Martana, Todi, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Montefalco, Gualdo Cattaneo, Collazzone, Bevagna, Cannara, Bettona, Deruta, Torgiano, Bastia Umbra.

Le varietà nell’oliveto sono secondo i rapporti percentuali

Moraiolo>= 20 %, Leccino e/o S. Felice e/o Frantoio <=80 %; altre varietà<= 10 %.

Organoletticamente è fruttato erbaceo di media intensità con apprezzate note di amaro e piccante.

4- Dop Umbria Sottozona dei Colli del Trasimeno: La zona di produzione ricade nei comuni di Perugia, Piegaro, Paciano, Panicale, Castiglione del Lago, Magione, Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno, Lisciano Niccone, Umbertide, Città di Castello, Monte Santa Maria Tiberina, Corciano, Citerna, San Giustino, Montone, Pietralunga.

Le varietà nell’ oliveto sono secondo i rapporti percentuali

Moraiolo e Dolce Agogia >= 15 %, Leccino e/o Frantoio >=65 %, altre varietà <= 20 %.

La Dolce Agogia richiama molto il fruttato leggero di erba fresca, al gusto lievi e armonici sentori di amaro e piccante si evidenziano nella stessa intensità.

5- Dop Umbria Sottozona dei Colli Assisi Spoleto: La zona di produzione ricade nei comuni di: Nocera Umbra, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Valfabbrica, Assisi, Spello, Valtopina, Foligno, Trevi, Sellano, Campello sul Clitunno, Spoleto (la parte ad est della SS n. 3 Flaminia), Scheggino, S. Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Cerreto di Spoleto, Preci, Norcia, Cascia, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Montefranco, Arrone, Polino, Ferentillo, Terni, Stroncone.

Le varietà in oliveto sono secondo i rapporti percentuali

Moraiolo >= 60 %, Leccino e/o Frantoio <=30%, altre varietà <= 10 %.

La presenza in larga percentuale della varietà Moraiolo incide producendo oli dalla maggiore intensità del carattere olfattivo erbaceo e delle più spiccate note amare e piccanti.